Dalla loro vendemmia, alla tua tavola

NASSUE' 2020

SPUMANTE BRUT DA UVE 100% CHARDONNAY Appezzamento sito nella dorsale pedemontana orientale della provincia di Treviso. Altitudine: 244 mt slm Tipo di terreno: Dorsale ottenuta dall'innalzamento di antichi fondali marini, con importante presenza di marne e 20% di scheletro e componenti rocciose provenienti dallo scioglimento di ghiacciai consolidati. Nella parte più alta ed esposta dell'azienda si trovano agevolmente sabbie fioranti e reperti fossili. Esposizione: Baciati da un'esposizione palesemente a sud, nel rispetto dell'andamento delle linee naturali, in fede dell'antico impianto, si è deciso di perseverare con una configurazione a giropoggio. Vitigno: Chardonnay Sistema di allevamento: Sylvoz Vendemmia: Raccolta manuale Vinificazione: Trasporto allo stabilimento di trasformazione e carico in pressa del grappolo intero .Pressatura soffice con recupero del solo mosto fiore ovvero del mosto ottenuto dalla pressione esercitata fino a 0,6atmosfere. Temperatura di fermentazione: A temperatura controllata di 15°C Maturazione: A fermentazione alcolica completata un mese di batonage prolungati al fine di facilitare l'estrazione da parte della cellula del lievito di mannoproteine Alfaglucani beta glucani e chitina ovvero i principali responsabili della cremosità di un vino. Fermentazione in autoclave con lieviti selezionati per 30 giorni ed imbottigliamento isobarico. Temperatura di servizio: 7° - 9° C DESCRIZIONE ORGANOLETTICA: Di colore giallo paglierino vivace e con importanti riflessi verdognoli. Eloquente, finissimo, avvincente perlage, persistente su lucenti calici di cristallo. Bouquet sempre intenso e pieno, quasi un intreccio di suggestioni sapide agrumate, emerge la nota di pesca a pasta bianca e gialla abbracciata con molti frutti tropicali freschi quali la banana, l'ananas, la maracuja. La sensazione balsamica e mentolata coniuga delicatezze floreali bianche di gelsomino e fior d'arancio mentre nel finale le sfumature minerali di pietra focaia ed antiche sabbie marine affioranti firmano l'unicità di questo vino legata ad una territorialità difficile ed ardua nonchè al raggiungimento di un erto e scosceso obiettivo. Per la sua stessa natura, che ne permette un’infinità di declinazioni, è praticamente impossibile indicare una sola gamma di piatti o cibi con cui esaltarlo; indimenticabili e indissolubili sono gli incontri con i formaggi, meglio se stagionati oppure con i primi piatti primaverili della tipica e rinomata cucina Veneta capace di sposare il più fresco riso Veronese con le spontanee e saporite essenze vegetali ma è con i crostacei più caldi della parte Adriatica che il nostro spumante evince i propri migliori potenziali.